Com’è organizzato il Rotary
Com’è organizzato il Rotary
Il Rotary è strutturato in Club, raggruppati in Distretti, a loro volta raggruppati in Zone.
Ciascun Rotariano è socio di un singolo Rotary Club, sovente abbreviato RC. Le dimensioni dei club vanno da una ventina di persone - anche meno in casi eccezionali, in particolare nelle nazioni piccole - fino al record al luglio 2008 detenuto dal RC Seattle, con 659 soci. Un numero tra 30 e 100 soci può essere considerato normale per un RC in un Paese occidentale.
Solitamente il primo RC di una città porta il nome della stessa città - quale RC Milano - mentre quelli fondati successivamente sono contrassegnati dal nome di una zona o di un quartiere - RC Milano Est, RC Milano Linate - o anche di un importante punto di riferimento concreto o astratto, come nel caso dei RC Milano Duomo, RC Milano Visconteo, RC Milano Scala, RC Milano Leonardo da Vinci e RC Milano Europa, o infine di monumenti o toponimi geografici RC Varese Verbano o RC Treviglio e Pianura Bergamasca.
L'amministrazione di ciascun Rotary Club è autogestita; per tutte le funzioni importanti vale il principio dell’annualità; il presidente, il segretario, il tesoriere e le altre cariche sociali vengono eletti per un anno rotariano, dal 1º luglio al 30 giugno dell'anno successivo; in nessun caso percepiscono compensi per la propria attività.
La parte centrale della vita rotariana è l'incontro settimanale - in italiano riunione o conviviale, a livello internazionale meeting - in giorni e orari prefissati, stabiliti dal singolo RC e pubblicati, in modo da rendere più agevole la partecipazione di Rotariani appartenenti ad altri RC. Nei Paesi europei si tratta il più delle volte di una riunione conviviale dopo mezzogiorno oppure di sera, raramente di una riunione mattutina prima del lavoro, di una riunione serale dopo cena o in altri orari. La riunione settimanale è un amichevole incontro sociale e nel contempo il momento per organizzare le attività di servizio.